Lo so, oggi è il 4 Aprile 2021 e almeno in Italia in questo giorno di questo anno particolare si festeggia la Domenica della Santa Pasqua. È solo un’ironica coincidenza causata dal nostro nuovo calendario editoriale se proprio oggi mi sono messo a parlarvi di peni, lo giuro! ?

Il Kanamara Matsuri (かなまら祭り) è una festa scintoista annuale che si festeggia nella cittadina di Kawasaki, in Giappone, e che ricorre ogni primavera durante la prima Domenica di Aprile (visto? non è colpa mia!).

L’evento risale al 1603 e a differenza del passato, in cui era un serioso giorno di preghiera, oggi è per lo più una festa popolare in occasione della quale si festeggia durante un festoso corteo e si prega per avere un bimbo, un po’ di fortuna negli affari, un dolce parto o anche l’armonia nel proprio nucleo familiare.

Insomma si tratta di una bella occasione per far festa e gioire insieme ad altre decine di migliaia di persone idolatrando per un giorno la figura dell’organo genitale maschile (ma anche quello femminile eh) raccogliendo tra l’altro fondi per la lotta contro l’AIDS.

Una ragazza in posa al Kanamara Matsuri – Credit to Guilhem Vellut

Sebbene io sia convinto che la malizia sia sempre solo negli occhi di chi guarda, devo ammettere che la storia della nascita di questa festa potrebbe suscitare qualche domanda un po’ precoce nelle innocenti menti dei più piccini, quindi prima di proseguire con l’articolo assicuratevi di poter effettivamente continuare nella lettura. In ogni caso sappiate che al Kanamara Matsuri partecipano anche tantissime famiglie con bambini ❤️

Un papà con la figlia al Kanamara Matsuri – Credit to David Shackelford

Kanamara Matsuri, la leggenda del pene di ferro: come è nato il festival?

Secondo la leggenda, la nascita del festival del pene di ferro risale a un’antica storia scintoista nella quale un demone si innamorò perdutamente di una ragazza giapponese di Kawasaki che però non ricambiava il suo amore e che anzi rifiutava costantemente tutti i suoi tentativi di seduzione.

Il demone, probabilmente per gelosia o anche solo per pura cattiveria, decise così di vendicarsi impossessandosi del corpo della ragazza entrandole direttamente nella vagina e castrando tutti gli uomini che da quel giorno in poi avrebbero tentato di fare l’amore con lei.

Un giorno un vecchio saggio ed esperto fabbro della città forgiò un enorme pene di ferro (o forse d’acciaio) con cui penetrare la vagina della ragazza ed esorcizzare il demone vendicativo.

L’esorcismo fu un successo, il demone venne scacciato e la ragazza riuscì a riottenere il controllo del proprio corpo e la libertà di stare con chi desiderava, senza dolorosi spargimenti di sangue.

In memoria di questo incredibile evento, la comunità di Kawasaki decise di edificare un tempio scintoista, il Kanayama Jinja Shrine all’interno del Wakamiya Hachimangu (da non confondere con il Wakamiya Hachimangusha situato vicino Osaka), dedicato a Kanayama Hiko no Kami e Kanayama Hime no Kami, una coppia di divinità legate al fuoco e alle arti metallurgiche, protettrici dei fabbri e della sessualità.

Coppia di giapponesi vestiti da kami – Credit to TokyoCheapo.com

In realtà la nascita del festival non è direttamente collegata a questa leggenda. Fin dagli albori del periodo Edo (江戸時代, 1603-1868, fase della storia del Giappone in cui la famiglia Tokugawa detenne il massimo potere politico e militare nel paese) il Santuario di Kanayama era spesso frequentato da donne e prostitute che offrivano offerte in denaro in cerca di protezione dalle malattie.

Per questo motivo i sacerdoti del Santuario decisero di dar vita ad un festival dedicato a chiunque, senza alcun tipo di discriminazione e nel totale rispetto di qualsiasi corpo e persona. Una festa nata per tutti, con lo scopo di combattere le differenze, salvaguardare la salute sessuale e infondere amor proprio e protezione.

Festeggiamenti fuori il Kanayama Jinja Shrine – Credit to Jedi RC

Kanamara Matsuri, una vera e propria festa in onore del pene e della salute sessuale

Il Kanamara Matsuri si festeggia da più di 400 anni nella cittadina di Kawasaki, situata ad appena 45 minuti di treno dal centro di Tokyo. Ogni anno sono decine di migliaia i turisti che affollano le strade di Kawasaki per prendere parte ai festeggiamenti. Dopotutto si tratta di un evento abbastanza unico nel proprio genere e non capita certo tutti i giorni di vedere enormi falli sacri protagonisti di una processione religiosa.

Corteo del mikoshi rosa al Kanamara Matsuri – Credit to David Shackelford

Nel caso ve lo stesse chiedendo, no, la città di Kawasaki non ha nulla a che fare con la moto Kawasaki, che prende invece il suo nome dal fondatore Shozo Kawasaki e non dalla città omonima.

Il Kanamara Matsuri si tiene ogni anno la prima Domenica di Aprile ed è in assoluto uno dei festival più movimentati di tutto il Giappone. Il santuario, il Kanayama Jinja Shrine, si trova proprio a pochi minuti a piedi dalla stazione di Kawasaki ed è quindi facilissimo da raggiungere. Durante il festival viene allestita una sala espositiva dove vengono mostrati immagini, oggetti e libri relativi a tradizioni e divinità della sessualità.

In passato i lavoratori e le lavoratrici nel mondo della prostituzione venivano al festival a pregare per ottenere protezione contro le già note malattie sessualmente trasmissibili. Sebbene oggi l’evento abbia assunto dei connotati più folcloristici, tutti i proventi vengono devoluti alla ricerca sull’HIV e la lotta contro l’AIDS.

L’evento principale dei festeggiamenti è un grande e festoso corteo che inizia solitamente a mezzogiorno e durante il quale i partecipanti trasportano per tutta la città tre mikoshi (神輿) – dei sacri palanchini religiosi o santuari portatili – che ospitano ciascuno una enorme statua di un pene eretto. In pratica veri e propri falli sacri.

Corteo dei mikoshi del Kanamara Matsuri – Credit to Takanori

Un’altra attrazione turistica è rappresentata dai simpatici souvenir che è possibile acquistare al festival: candele, cibo, caramelle, ciondoli, amuleti, giocattoli e cianfrusaglie di ogni tipo, ovviamente con l’obbligatoria forma di organi riproduttori maschili e femminili.

Souvenir in vendita al Kanamara Matsuri – Credit to David Shackelford

Sebbene il festival possa sembrare un evento un po’ inopportuno rispetto alla classica tranquilla vita quotidiana giapponese, bisogna ricordare che per molti giapponesi è una solenne tradizione religiosa. Durante l’intero arco dell’evento la città di Kawasaki intensifica la presenza della polizia, così da salvaguardare i festeggiamenti di tutti e scongiurare qualsiasi possibile episodio di molestia (che in ogni caso sono estremamente rari).

Se non vi ho ancora convinto a prendere parte a questa incredibile e iconica festa, vi ricordo che il festival si tiene proprio durante la stagione dei sakura (桜), ovvero il periodo in cui sbocciano i fiori di ciliegio ed anche il più incantevole in cui visitare il Giappone e dedicarsi all’usanza dell’hanami (花見, letteralmente “osservare i fiori” cioè “godere della bellezza della fioritura primaverile”).

Tranquilli. È solo questione di tempo che vi proporremo un Viaggio di Gruppo in Giappone durante questo periodo! Stay Tuned ?

Stagione dei sakura a Kawasaki – Credit to Héctor Ratia

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Scritto da NELLO ASCIONE

Su Instagram sono @neeelsch, classe ’95. Seguo Alessia in giro per il mondo e gestisco la parte web di Poracci In Viaggio. Mi piace scattare foto e girare video, ma adoro anche risolvere problemi in modo poraccioso e imparare cose nuove.

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